Requisiti igienico sanitari, strutturali e impiantistici negli impianti di piscina presenti nel territorio della ASL Cagliari

Dettagli della notizia

Richiesta di adozione dei requisiti e dei criteri igienico sanitari, strutturali e impiantistici negli impianti di piscina del Territorio della ASL Cagliari.

Data:

30 Gennaio 2025

Tempo di lettura:

Descrizione

Si informa che il Dipartimento di Prevenzione S.C. Servizio Igiene e Sanità Pubblica della Asl di Cagliari ha richiesto di comunicare, al fine di svolgere efficacemente l’attività di prevenzione e controllo a tutela della salute pubblica, ai soggetti proprietari e/o gestori di piscine ad uso natatorio, adibiti alla balneazione pubblica e privata presenti nelle strutture turistico ricettive, sportive e nei condomini (attività previste dalle disposizioni vigenti in materia e, in particolare, dall’ Accordo Stato Regioni PP.AA. di Trento e di Bolzano del 16.01.2003, dalla Delibera G.R. N.6/28 del 5.02.2019, dal Decreto Ministero della Sanità 11 luglio 2021 G.U. 17.02.1992 n. 39 suppl. e dalle Norme UNI 10637/2023/2024); i seguenti principali requisiti e i criteri igienico-sanitari richiesti dalle norme, cui adempiere, per uniformare e indirizzare tali attività ad una corretta e sicura gestione degli impianti di piscina in tutto il territorio della ASL di Cagliari:

  • comunicazione di inizio attività: rendere disponibile la documentazione di inizio attività così come previsto in Allegato alla Delib.G.R. n. 6/28 del 5.2.2019 parte Generale 7.8 Comunicazione di inizio attività. Cap.8 disposizioni transitorie;
  • la piscina deve essere mantenuta costantemente nelle condizioni strutturali previste dalle disposizioni tecniche regionali; gli spazi e i locali devono essere mantenuti e utilizzati per l’uso al quale sono stati destinati, quali risultano dalla documentazione presentata ai fini della autorizzazione, denuncia o comunicazione (Art. 16.2 – Disciplina Interregionale delle Piscine Sviluppo Accordo Sato Regioni PPAA);
  • comunicazioni periodiche delle attività stagionali: per le piscine realizzate per le attività stagionali, i titolari sono tenuti a comunicare alla ASL, trenta giorni prima dell’attivazione
    dell’impianto, la riapertura della struttura e le eventuali variazioni degli impianti e/o del responsabile della piscina, nonché la chiusura della struttura, qualora debba verificarsi l’interruzione dell’attività;
  • i gestori sono tenuti a dare evidenza delle analisi preapertura degli impianti di balneazione: la normativa prevede che tutte le piscine, prima dell’apertura, devono fare effettuare le analisi chimiche e microbiologiche da apposito laboratorio per confermare l’idoneità dell’acqua alla balneazione. Le analisi di laboratorio dovranno essere ripetute durante tutta l’apertura al pubblico a cadenza almeno mensile (Delibera G.R. N.6/28 del 5.02.2019) e successivamente come previsto dalle norme UNI 106372024;
  • sono tenuti, inoltre, a dare evidenza durante l’attività di piscina dei controlli analitici periodici interni, con referti esami di laboratorio e registrazione dei parametri misurati in vasca;
  • a garanzia dei controlli interni ed esterni delle acque di approvvigionamento e acque di piscina dovranno essere presenti i seguenti punti di prelievo: per l’acqua di approvvigionamento, apposito rubinetto accessibile e flambabile posto su tubo di adduzione; per l’acqua di immissione in vasca, apposito rubinetto accessibile e flambabile posto sulle
    tubazioni di mandata alle singole vasche a valle degli impianti di trattamento; eventuali altri punti di prelievo potranno essere individuati dal gestore ed adeguatamente
    indicati nella documentazione della piscina in base alle caratteristiche tecniche/strutturali specifiche dell’impianto;
  • ai fini di garantire il rispetto dei requisiti di cui alle citate norme e il mantenimento delle condizioni di sicurezza igienico sanitaria, ogni piscina deve essere dotata di un piano di autocontrollo che, mediante analisi e monitoraggio dei processi e dei punti critici, assicuri il costante rispetto delle condizioni richieste e consenta l’attuazione degli interventi correttivi previsti in modo rapido ed efficace;
  • il responsabile della piscina deve mantenere costantemente aggiornata la documentazione e le registrazioni delle attività compiute in applicazione del piano di autocontrollo;
  • il responsabile deve garantire che siano applicate, mantenute e aggiornate le procedure previste nel documento di valutazione del rischio;
  • il responsabile deve altresì tenere a disposizione dell’autorità incaricata del controllo tutti i Documenti relativi ai controlli interni, redatti secondo opportuni sistemi di controllo;
  • il gestore è tenuto a garantire corretti codici di comportamento nell’uso della piscina. Il regolamento interno con le necessarie prescrizioni per tutti i frequentatori, deve essere fatto rispettare rigorosamente e deve contenere tutti gli elementi di educazione sanitaria, comportamentali e di igiene personale, che contribuiscono a mantenere idonee le condizioni nell’impianto natatorio;
  • nei percorsi obbligati, oltre alle docce, deve essere presente la vaschetta lava piedi alimentata in modo continuo con una soluzione disinfettante e strutturata in modo da rendere obbligatoria l’immersione completa dei piedi (Cap.7.2.3 grafico, Cap. 7.5 All. alla Delibera G.R. N.6/28 del 5.02.2019; art.1.5, presidi di bonifica dei frequentatori Decreto Ministero della Sanità 11 luglio 1991 G.U. 17.02.1992 n. 39 suppl., Atto di intesa Stato Regioni relativo agli aspetti igienico sanitari concernenti la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio);
  • i requisiti strutturali impiantistici devono garantire che l’attività natatoria si svolga nel rispetto delle esigenze di sicurezza e di sorveglianza degli utenti (Cap. 7.3 All. Delibera RAS N.6/28 del 05.03.2019). Per quanto concerne i requisiti strutturali e impiantistici si dovrà fare riferimento alla norma UNI-EN-ISO vigenti, quali UNI 10637/2023/2024, UNI EN 13451 e ss.mm.ii. A tal proposito, si richiama  la nota del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Cagliari datata 23/08/2024 13:37:11 PROT. N PG/2024/0059987 della quale si è dato avviso nella pagina web del Comune di Sestu “Requisiti igienico sanitari, strutturali e impiantistici negli impianti di piscina delle strutture turistico ricettive e sportive presenti nel territorio della ASL Cagliari”;
  • i gestori devono garantire i requisiti tecnici igienico ambientali con la presenza di impianti tecnologici per il trattamento dell’acqua, sufficienti a mantenere la stessa costantemente entro i limiti previsti dall’All. 1 dell’Accordo Sato Regioni PPAA. 16.01.2003, in ogni condizione di utilizzo. (art. 15.1; art 15.3 dalla Disciplina Interregionale delle Piscine Sviluppo Accordo Sato Regioni PPAA.16.01.2003 e Cap.7.1 dell’ All. alla Delibera G.R. N.6/28 del 5.02.2019);
  • infine, si raccomanda l’utilizzo e il controllo del funzionamento di apparecchiature per il dosaggio dei disinfettanti di tipo automatico con dispositivi idonei a registrare e regolare in continuo il mantenimento delle condizioni imposte agli agenti disinfettanti nell’acqua delle singole vasche (Decreto Ministero della Sanità 11 luglio 1991 G.U. 17.02.1992 n. 39 suppl. Norme UNI 10637-2024).

 

Ulteriori informazioni

Pagina aggiornata il 30/01/2025, 09:46